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5.1.13

Le quattro stelle di Rogerino Ebert


A Natale mi han regalato il libro ritratto qua sopra, Roger Ebert's Four-Star Reviews 1967-2007. Il titolo dice tutto: è la raccolta di ogni singola recensione da quattro stelle (il suo voto massimo) che Roger Ebert ha scritto fra il 1967 e il 2007. Un meraviglioso tomo da 944 pagine, che ho piazzato in salotto sullo scaffale dove tengo i videogiochi e le serie TV "in corso", oltre ai film che voglio guardarmi a breve. Così ogni tanto lo piglio, apro in un punto a caso, o magari curioso per vedere se ha messo quattro stelle a quel film là, e leggo una o due recensioni di uno che amo leggere, trovo sempre interessante ed è probabilmente la persona che mi piace di più quando voglio leggere di cinema. Anche se non sono sempre d'accordo con lui, ma ci mancherebbe pure che non fosse così. Il libro si apre con una bella introduzione in cui Ebert chiacchiera dei suoi esordi e di con che spirito ha sempre provato a scrivere di cinema. E dice anche che magari, a riguardare oggi l'elenco, ad alcuni di quei film leverebbe una stella o due, mentre inserirebbe film a cui col senno di poi ha dato troppo poco. Ma insomma, è pure normale. In totale ci sono circa centordicimila recensioni, messe in ordine alfabetico e con pure un indice per argomenti in coda. Una gran bella roba che consiglio proprio senza il minimo dubbio. Eventualmente, sta su Amazon, anche su Kindle.

Fra l'altro ho anche deciso che voglio guardarli (o riguardarli) tutti, dal primo all'ultimo, seguendo l'ordine del libro. Considerando quanti sono e quanti film guardo in media in un anno, non ce la farò mai. Ma, insomma, anche se fallisco nell'impresa, avrò comunque guardato tanti bei film.

About Last Night... (A proposito della notte scorsa...) - La recensione di Roger Ebert
The Accidental Tourist (Turista per caso) - La recensione di Roger Ebert
Across the Universe - La recensione di Roger Ebert
Adaptation (Il ladro di orchidee) - La recensione di Roger Ebert
Affliction - La recensione di Roger Ebert
Being John Malkovich (Essere John Malkovich) - La recensione di Roger Ebert

2 commenti:

Dici che sarà mai possibile un Roger Ebert dei videogiochi?

Dipende pure da cosa intendi, Se ti è sufficiente "gente che scrive cose interessanti in maniera personale", ce n'è parecchia. :)

Se vogliamo parlare di avere il critico famoso, rispettato, anche al di fuori degli uber appassionati, la vedo al momento dura, anche considerando il fatto che Ebert è arrivato alla sua fama soprattutto grazie alla televisione.

Poi c'è anche da dire che Ebert fa 'sto lavoro da quasi cinquant'anni e ha cominciato che il cinema ne aveva già sessanta, i videogiochi esistono a malapena da quarant'anni. Diamo tempo al tempo, boh... :D

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