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16.1.12

The Flea Report


Bill Simmons è il mio giornalista sportivo preferito. È divertentissimo, sa di cosa parla, gioca assai sul personaggio cazzaro del tifoso sfegatato, padroneggia come nessuno al mondo la sacra arte della nota a margine e ha scritto uno dei miei libri preferiti evah che è anche il mio libro preferito dell'anno scorso ed è insomma un gran bel libro sulla pallacanestro NBA (comunque la recensione che ho scritto per Player sta anche a questo indirizzo qui, direttamente sul sito, fuori dalla rivista, ma impaginata in maniera più brutta e senza la citazione a margine che inserisco quindi qua: “That led to a few days of “Jordan or Drexler?” hype, which in retrospect, given everything we know about Jordan's homicidal competitiveness, was like covering a screaming child in teriyaki sauce and waving it in front of a pissed-off Rottweiler.”).

Bill Simmons è da anni collaboratore più o meno stabile di ESPN e l'anno scorso ha lanciato insieme a una banda di suoi amichetti del cuore quella gran bella roba che è Grantland. In più, da tempo, conduce un podcast, The B.S. Report, in cui parla prevalentemente di sport ma non solo, raccattando ospiti sempre interessanti, scivolando anche su argomenti del tutto lontani tipo il cinema, la stand-up comedy, la televisione e chissà che altro. In tempi più o meno recenti, per esempio, ricordo come assai interessanti/belli gli episodi in cui ha avuto come ospiti David Stern, Sugar Ray Leonard e Nathan Hubbard (il CEO di Ticketmaster). L'ultimo episodio uscito, diviso in due parti da circa tre quarti d'ora l'una, vede come ospite Flea, il bassista dei Red Hot Chili Peppers. Ed è un gran bell'episodio, in cui spaziano fra tutto quel che capita parlando di musica, di rock, della vita in una band, del mercato attuale e ovviamente di sport, di NBA, di ricordi del basket dei bei tempi, di Lakers e Celtics (e Clippers), perché Flea è un tifoso sfegatato e squilibrato dei Los Angeles Lakers. Chiaramente, se non interessa l'NBA e/o non interessa la faccenda musica, una buona parte dell'episodio risulterà papposa. Ma se si ha un qualche interesse per entrambi i lati e non si hanno problemi con l'americano chiacchierato, vedo pochi motivi per non ascoltarlo.

Sempre se non si hanno problemi con l'americano chiacchierato, in maniera totalmente off topic, segnalo anche quest'altro podcast qui: l'interesse sale e scende a seconda degli argomenti, ma si sentono racconti di un bello pazzesco.

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